Stasera in TV: “Puoi baciare lo sposo” torna su La5 – una commedia che fa ridere, emoziona e fa riflettere

Martedì 19 agosto 2025, alle 21:10 su La5 (gruppo Mediaset), torna in prima serata una commedia che ha già conquistato milioni di spettatori: “Puoi baciare lo sposo”, diretto da Alessandro Genovesi. Un film del 2018 nato dall’adattamento teatrale di successo My Big Gay Italian Wedding, applaudito anche a Broadway.
Non è la solita commedia romantica: è una storia che parla di amore, coraggio e famiglia, con il tono leggero tipico della commedia italiana ma capace di toccare temi profondi e attuali.
Un viaggio tra amore e tradizione
Il film attraversa scenari simbolici e affascinanti: la Berlino cosmopolita, la Roma eterna e la suggestiva Civita di Bagnoregio, borgo sospeso nel tempo. Ambientazioni che diventano protagoniste quanto i personaggi, raccontando il contrasto tra modernità e provincia, tra apertura europea e tradizione italiana.
Al centro della trama ci sono Antonio (Cristiano Caccamo) e Paolo (Salvatore Esposito), una coppia credibile e appassionata. Con loro un cast d’eccezione: Diego Abatantuono, Monica Guerritore, Diana Del Bufalo, Dino Abbrescia, Rosaria D’Urso, Antonio Catania, Beatrice Arnera e la partecipazione speciale di Enzo Miccio, che interpreta sé stesso in un’esilarante veste di wedding planner.
Una storia semplice ma universale
La trama parte da un gesto romantico: Antonio chiede a Paolo di sposarlo. Paolo accetta, ma prima vuole conoscere i futuri suoceri. Così i due, insieme agli inseparabili amici Benedetta (Diana Del Bufalo) e Donato (Dino Abbrescia), partono da Berlino verso l’Italia.
A Civita di Bagnoregio li attendono i genitori di Antonio: Roberto (Diego Abatantuono), sindaco progressista in pubblico ma restio ad accettare la scelta del figlio, e Anna (Monica Guerritore), madre amorevole e aperta, che vuole un matrimonio “come si deve”, con tutto il paese invitato e l’organizzazione curata da Enzo Miccio.
Tra equivoci esilaranti, conflitti generazionali e scene commoventi, la storia conduce lo spettatore verso un lieto fine che celebra l’amore senza barriere.

Perché guardarlo stasera
“Puoi baciare lo sposo” non è solo intrattenimento: è una commedia brillante che affronta con leggerezza e dignità il tema delle unioni civili e dell’uguaglianza dei diritti. In un’Italia ancora divisa tra apertura e pregiudizi, Genovesi sceglie il sorriso come strumento di cambiamento.
Il pubblico lo ha premiato fin da subito: 2,2 milioni di euro al botteghino nelle prime settimane e oltre 3,39 milioni di telespettatori in TV, con uno share del 12,4%. Numeri che dimostrano quanto la sua forza comunicativa abbia colpito il cuore degli spettatori.
Un invito a credere nei sentimenti
Rivedere questo film oggi significa tornare a un momento importante del cinema italiano, capace di raccontare la realtà LGBTQ+ senza retorica e senza vittimismo, ma con ironia, eleganza e rispetto.
“Puoi baciare lo sposo” è una commedia che non invecchia perché parla di ciò che resta sempre universale: due persone che si amano, una comunità che osserva, un lieto fine che unisce.
Questa sera non guardi solo un film: guardi una festa del cinema italiano, un inno all’amore e un invito a sorridere insieme.