Enzo Iacchetti perde la calma in diretta a È Sempre Cartabianca: scontro acceso con Eyal Mizrahi

Enzo Iacchetti perde la calma in diretta a È Sempre Cartabianca: scontro acceso con Eyal Mizrahi

La puntata di È Sempre Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer, è stata teatro di un durissimo confronto che ha visto protagonista Enzo Iacchetti. Lo storico volto di Striscia la Notizia si è scontrato in maniera accesa con Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele, dando vita a un momento di televisione che ha lasciato tutti senza parole.

Il confronto sul conflitto israelo-palestinese

Invitati in studio per discutere del delicato tema della guerra in Medio Oriente, Iacchetti ed Eyal Mizrahi hanno espresso posizioni diametralmente opposte.
Il presidente della Federazione Amici di Israele ha definito il conflitto una “guerra giusta”, sottolineando che molte delle vittime sarebbero in realtà sostenitori di Hamas. Una visione che ha fatto infuriare il conduttore, il quale non ha usato mezzi termini: secondo lui, non si tratterebbe nemmeno di una vera guerra, ma di un “genocidio e un massacro” condotti da un solo esercito, quello israeliano.

“Non ci deve essere un contraddittorio – ha sbottato Iacchetti – perché non si può contraddire la verità che vediamo da mesi. Non è una guerra, c’è solo un esercito in campo.”

Lo scontro degenera in insulti e minacce

La tensione ha raggiunto il culmine quando Mizrahi ha dato del “fascista” a Iacchetti. A quel punto il comico e presentatore è esploso come raramente visto in televisione, alzando la voce e reagendo con rabbia:
“Cosa hai detto, str**zo? Vengo giù e ti prendo a pugni, eh! Hai detto che sono un fascista!”

Un fuori programma che ha spiazzato il pubblico e messo in difficoltà la conduttrice, costretta a riportare la calma in studio.

Le confessioni di Iacchetti: “Minacciato per le mie posizioni su Gaza”

Non è la prima volta che Enzo Iacchetti si espone pubblicamente sul conflitto israelo-palestinese. Sempre a È Sempre Cartabianca, l’attore ha raccontato di aver ricevuto in passato diverse minacce proprio per le sue idee.
“Non sono un antisemita – ha precisato – ma ogni volta che scrivo un post su Gaza ricevo minacce. Una di queste era particolarmente violenta e ho dovuto avvisare la polizia postale.”

Un episodio che conferma quanto il tema sia divisivo e quanto il dibattito, anche televisivo, possa facilmente trasformarsi in uno scontro acceso e incontrollabile.

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