Omnibus, tensione in diretta: Capezzone e Telese protagonisti di un duro diverbio

Momenti di forte tensione negli studi di La7 questa mattina durante la puntata di Omnibus. Protagonisti dello scontro sono stati Daniele Capezzone e Luca Telese, innescato dalle dichiarazioni dell’europarlamentare Benedetta Scuderi, tornata in Italia dopo la partecipazione alla missione della Global Sumud Flotilla.
La miccia è scattata quando Capezzone ha criticato la presenza dei politici in iniziative di questo tipo. A quel punto è intervenuto Telese, conduttore di In Onda:
“Di fronte al propagandista delle bugie, io, con molto rispetto per la conduttrice…”
Telese si è alzato, ha stretto la mano a Gaia Tortora e ha impugnato il giornale, pronto ad abbandonare lo studio. Prima di uscire, però, si è avvicinato a Capezzone mostrando un articolo:
“Ti faccio vedere qua: 26 italiani che tu non ricordi… Stai buono, stai a cuccia.”
L’intento di Telese era quello di calmare Capezzone, ma le parole sono state fraintese:
“Stai a cuccia? Alla conduttrice stai a cuccia?”
ha urlato Capezzone, difendendo erroneamente la Tortora. Poi, alzandosi in piedi, ha aggiunto:
“Vergognati! Questo fascista rosso come si permette.”
Telese ha replicato con ironia:
“Buffone!”
e ha lasciato lo studio, salutando.
A riportare la calma ci ha pensato Gaia Tortora, conduttrice della trasmissione:
“Intanto l’uscita è molto teatrale. Va bene, poi di solito queste cose tra colleghi dello stesso gruppo non si fanno. Mi dispiace che lo abbia fatto proprio Luca Telese. Vorrei sottolineare che Benedetta Scuderi è perfettamente in grado di difendersi e di rispondere da sola, ma Telese ha voluto fare questo show.”
Lo scontro tra Capezzone e Telese è diventato rapidamente virale, con il video che documenta il confronto acceso durante la trasmissione.
Le parole di Luca Telese sui social
A pochi minuti dall’acceso scontro in TV, Luca Telese ha voluto continuare a dire la sua sui social:
Dopo grandi sforzi per mantenermi Zen, sono stato costretto ad abbandonare gli studi di Omnibus, poco fa (i miei colleghi mi perdoneranno) per una protesta ghandiana contro l’insopportabile mistificazione di Daniele Capezzone, secondo cui la Global Sumud Flotilla è stata finanziata da Hamas, e i parlamentari a bordo erano smaniosi di tornare a casa per mettere il culo al “calduccio” (parole sue). I manifestanti di Roma? Amici dei terroristi. I parlamentari? Utili idioti e fifoni. Israele? Qualche eccesso. Ci vediamo stasera ad In Onda in un dibattito finalmente decapezzonizzato, dunque civile.