Striscia la Notizia cambia volto e debutta in prima serata su Canale 5
Dopo settimane di indiscrezioni e numerose riunioni, sembra finalmente arrivata la decisione ufficiale sul futuro di Striscia la Notizia, lo storico tg satirico che ha dominato l’access prime time di Canale 5 per quasi 30 anni.
Il successo sorprendente de La Ruota della Fortuna ha imposto valutazioni strategiche, pur ricordando le parole dell’amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, che aveva sottolineato l’intenzione di riportare Striscia la Notizia in access, a prescindere dai risultati della Ruota.
Ruota della Fortuna rimane in access, Striscia debutta in prima serata
La scelta definitiva prevede il ritorno di Striscia la Notizia su Canale 5, ma con un cambio di collocazione: il programma diventerà un appuntamento di prima serata settimanale, mentre La Ruota della Fortuna continuerà a occupare la fascia di access prime time, evitando così di spostare il game show e preservando il pubblico consolidato.
Al momento non sono previsti sostituti per la fascia di access, anche se in passato Gerry Scotti aveva proposto, quando la Ruota era in preserale, di testare The Wall proprio in quel segmento. Eventuali novità potrebbero arrivare solo in primavera o estate, quando Rai 1 potrebbe modificare la propria programmazione, aprendo spazio a un game show inedito o a un ritorno di un titolo del passato, come Ok, il prezzo è giusto, dopo un test in prima serata.
La nuova Striscia: più servizi e appuntamento settimanale
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la versione “prime time” di Striscia la Notizia sarà arricchita da servizi più approfonditi e andrà in onda una volta alla settimana, invece dei due appuntamenti inizialmente ipotizzati.
La nuova Striscia è attesa su Canale 5 a metà novembre, data che era stata originariamente pensata per il ritorno in access come staffetta con La Ruota, che invece resterà stabile nella sua collocazione. Una scelta che accontenta tutti, a partire da Antonio Ricci, ideatore e storico autore del programma.
