Domenica di tensioni a La7: Francesca Albanese lascia lo studio di “In Onda” durante il dibattito

Domenica movimentata a La7, tra discussioni accese e uscite improvvise dagli studi televisivi. Se in mattinata era stato Luca Telese, conduttore di In Onda, a lasciare lo studio di Omnibus dopo un acceso scontro con Capezzone, la serata ha visto un episodio simile proprio nel programma dell’access prime time condotto da Telese insieme a Marianna Aprile.
Francesca Albanese abbandona lo studio
Protagonista del secondo episodio di giornata è stata Francesca Albanese, relatrice speciale dell’ONU per i Territori palestinesi occupati. La giurista ha deciso di alzarsi e lasciare lo studio durante il dibattito in seguito alle parole di Francesco Giubilei, esponente della Fondazione Alleanza Nazionale, che commentava il tema del genocidio:
“Io intanto vorrei citare una personalità che purtroppo, quando si parla di questi temi, almeno negli ultimi mesi viene poco citata e invece penso che abbia una posizione di buon senso, che è la senatrice a vita Liliana Segre. Io sono molto d’accordo con quello che dice la senatrice a vita Segre sul tema del genocidio e penso che ci voglia anche attenzione sull’utilizzo di questi termini.”
Seduta accanto a lui, Albanese ha interrotto la conversazione, alzandosi di fretta e dicendo solo:
“Devo andare, ho un altro appuntamento.”
Giubilei ha subito replicato ironico:
“Molto democratica la signora Albanese. Se si cita la senatrice Segre si alza, bella immagine (…) Scena vergognosa.”
La giustificazione di Telese
Subito dopo l’episodio, Telese è intervenuto per chiarire la situazione:
“No no, era prefissato che se ne andasse alle 21 (…) Non è minimamente legato a quello. Era legato al fatto che alle 21 avrebbe dovuto lasciarci e l’avremmo fatto facendo finire il tuo intervento e l’avremmo salutata.”
In effetti, già poco prima, Albanese aveva accennato alla necessità di lasciare lo studio. Tuttavia, il momento scelto per la sua uscita non è apparso tra i più appropriati, lasciando inevitabilmente un’impressione di tensione e disagio.