Massimo Gramellini: “Con In Altre Parole raccontiamo la realtà con profondità e autenticità”

Massimo Gramellini: “Con In Altre Parole raccontiamo la realtà con profondità e autenticità”

Massimo Gramellini, scrittore, giornalista e volto televisivo, è uno dei punti di riferimento del panorama culturale italiano. Con una penna capace di toccare le corde più profonde dei lettori, Gramellini torna sul piccolo schermo a partire dal 13 settembre con il programma In Altre Parole, in onda ogni sabato sera su La7.

In questa intervista esclusiva realizzata da TvBlog, Gramellini ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera e parla del suo approccio al giornalismo, alla scrittura e alla televisione.

Giornalismo tra carta stampata e nuovi media

Massimo Gramellini ha lavorato per anni in testate storiche come La Stampa e il Corriere della Sera. A proposito della differenza tra media tradizionali e nuovi media, Gramellini osserva:

“Per me non esistono barriere tra carta stampata e online. Leggo le persone di cui mi fido e mi confronto con chi ha opinioni diverse. Il vero problema oggi è che siamo diventati tutti tifosi: se segna la nostra squadra è goal, se segna l’altra è fuori gioco. I social amplificano questo fenomeno e rendono difficile raccontare la realtà nella sua complessità.”

Scrittura e narrazione: dare volto alla realtà

Oltre al giornalismo, Gramellini è apprezzato come scrittore. Nei suoi libri affronta temi universali come amore, perdita e ricerca di sé.

“Mi interessa raccontare la realtà quando ha nome e cognome. Un numero resta solo un numero, ma una storia con un volto diventa reale per chi ascolta. La deumanizzazione dell’avversario, amplificata dai social, è un problema attuale che ricorda certi periodi storici drammatici.”

Per Gramellini, ascoltare e raccontare le storie degli altri è fondamentale, anche perché la storia dell’umanità è segnata da conflitti e massacri. Nonostante questo, resta ottimista sul lento miglioramento della società.

Dalla scrittura alla televisione

Il passaggio dalla scrittura alla tv non ha cambiato l’approccio di Gramellini, che considera la televisione uno spazio sincero dove è impossibile nascondersi:

“Si può partire con una maschera, ma dopo dieci minuti la telecamera mostra chi siamo davvero. La tv tira fuori un pezzo di anima, sorprendentemente sincero. Gli attori possono essere diversi dal loro ruolo, i conduttori invece sono uguali a come appaiono in onda.”

Secondo Gramellini, scrittura e televisione condividono l’autenticità: le parole, come le immagini in studio, devono riflettere il reale e rivelare la verità interiore delle persone.

In Altre Parole: filosofia del programma

Il talk In Altre Parole, in onda su La7, punta a raccontare il mondo in modo profondo e riflessivo, alternando attualità e momenti più intimi. La nuova stagione, che debutta il 13 settembre, vedrà ospiti come Donato Carrisi e il Procuratore Gratteri, con cui Gramellini parlerà di mafia, giustizia e ricordi personali, mescolando cronaca e vita privata.

“Il programma nasce come spin-off di Che Tempo Che Fa, ma il nostro obiettivo è raccontare le cose a modo nostro, con altre parole, senza superficialità.”

Il format si distingue per una scenografia rinnovata, con grafiche che permettono di seguire le parole chiave degli ospiti, favorendo la comprensione e la profondità delle conversazioni.

Il sabato sera dei pensieri

Pur essendo il sabato sera tradizionalmente dedicato all’intrattenimento leggero, Gramellini propone una tv riflessiva e di contenuto, rivolta a chi cerca un’alternativa più intensa:

“Cerchiamo di proporre qualcosa di diverso: parole che accompagnano il pubblico in maniera lenta e riflessiva, proprio come si farebbe tra amici.”

Il talk mantiene quindi l’equilibrio tra attualità e introspezione, offrendo al pubblico momenti di leggerezza, riflessione e sorpresa.

Progetti futuri e vita personale

Gramellini non si ferma e ha già in programma la pubblicazione di un nuovo libro, che accompagnerà l’intera stagione televisiva. La sua routine è intensa tra giornale, tv e famiglia:

“Il vero prime-time della mia vita è mio figlio di sei anni e mezzo. La mia quotidianità è piena e gratificante, tra lavoro che amo e tempo dedicato alla mia famiglia.”

Massimo Gramellini conferma così il suo ruolo di voce autorevole e appassionata nel giornalismo, nella scrittura e nella televisione, portando sul piccolo schermo riflessione, emozione e autenticità.

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