Milly Carlucci si ribella alle critiche: “Ballando con le Stelle è un successo, lo dimostrano i numeri”

Milly Carlucci non ci sta e questa volta risponde con decisione alle critiche di certa stampa che, a suo dire, sembra avere una vera e propria ossessione per Ballando con le Stelle, ma non in senso positivo. La conduttrice di Rai1, simbolo di eleganza, rigore e passione televisiva, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa durante un’intervista concessa a Repubblica, ribadendo con forza i risultati del suo storico show del sabato sera.
Con il suo consueto sorriso ma toni più determinati del solito, la padrona di casa del dance show più amato d’Italia ha messo in chiaro alcuni punti fondamentali: gli ascolti, il seguito social e il successo pubblicitario del programma, giunto ormai alla sua ventesima edizione.
“Mi viene da ridere a sentir parlare di flop: siamo al 24% di share”
La Carlucci non ha alcun dubbio sul valore del suo programma e risponde con ironia a chi parla di numeri deludenti:
“Mi viene da ridere che si possa considerare il nostro 24% meno di un successo. I giovani sono con noi, la prova è l’incredibile risultato social. Siamo pieni di pubblicità e ne siamo orgogliosi: in un momento non facile, portiamo denaro.”
Con queste parole, la conduttrice ha voluto sottolineare come Ballando con le Stelle non sia solo uno spettacolo televisivo, ma un fenomeno trasversale che riesce a coinvolgere tutte le fasce d’età, specialmente i più giovani grazie alla forte presenza sui social network.
In un periodo in cui il mercato pubblicitario televisivo attraversa una fase complessa, Milly evidenzia un altro dato importante: il suo programma continua ad attirare inserzionisti e sponsor, confermandosi uno dei format più solidi e redditizi della Rai.

Sulla durata delle puntate: “Non possiamo fare diversamente”
Uno dei punti più discussi è la lunghezza delle puntate, spesso considerate eccessive da parte del pubblico e della stampa. Anche su questo tema la conduttrice ha fornito una spiegazione chiara e razionale:
“Se ci chiedono 13 puntate – e quest’anno, dovendo risparmiare, abbiamo preso 12 coppie – che posso fare? Oltre al ballo devi raccontare qualcosa di loro. Gara, giuria e il resto: per forza ci vuole tempo.”
Secondo Milly Carlucci, il segreto del successo di Ballando con le Stelle risiede proprio nel suo ritmo narrativo, che alterna competizione, emozione e racconto personale. Ridurre il tempo significherebbe, a suo dire, snaturare il programma, privandolo di quella componente umana che da anni conquista il pubblico.
Una seconda puntata “on fire”: Belen ballerina per una notte
Archiviata la polemica, Milly guarda avanti e promette una seconda puntata esplosiva. L’appuntamento è fissato per sabato alle 21.30 su Rai1, subito dopo Affari Tuoi. E proprio nel programma condotto da Stefano De Martino, la Carlucci sarà ospite speciale per lanciare la nuova serata di Ballando con le Stelle.
Il momento clou sarà l’arrivo di Belen Rodriguez, scelta come ballerina per una notte. Una presenza che ha già fatto parlare molto, non solo per la sua bravura e il suo fascino, ma anche per il curioso dettaglio che Belen è l’ex compagna proprio di De Martino, il “re dei pacchi” di Rai1.
Un incrocio televisivo ad alto tasso di curiosità, che promette di catturare l’attenzione del pubblico e di far schizzare gli ascolti del programma.
Il segreto del successo: eleganza, passione e continuità
A oltre vent’anni dal debutto, Ballando con le Stelle resta uno dei pilastri del sabato sera di Rai1. Dietro il successo, oltre al talento e alla professionalità di Milly Carlucci, c’è una squadra di autori e professionisti che ogni anno lavora per rinnovare il format senza tradirne l’anima.
La conduttrice, con la sua capacità di tenere insieme spettacolo, competizione e sentimento, ha costruito negli anni una credibilità solida, diventando un punto di riferimento del piccolo schermo. E se qualcuno parla di stanchezza o di calo, i dati la smentiscono: il pubblico continua a premiarla, confermando Ballando con le Stelle come un appuntamento irrinunciabile della televisione italiana.